Chimigramma

Bentornati a tutti su Fire-Blog, questa settimana abbiamo iniziato con il prof. Manfredini un percorso per capire al meglio il processo della fotografia.
Questo percorso è composto da ben 4 laboratori che ovviamente vi riporterò passaggio per passaggio.
Come potete leggere anche dal titolo il primo laboratorio prende il nome di chimigramma.
Il principio di questo laboratorio è mostrare che si può fare una fotografia anche senza l'utilizzo di una macchina fotografica, ma solo con l'ausilio della luce naturale e/o artificiale.
Per poter fare questo laboratorio bisogna servirsi inizialmente di 3 bacinelle disposte l'una affianco all'altra e prendono il nome di sviluppo, arresto e fissaggio.
Nella prima che prende il nome di sviluppo vanno versati 100ml di idrochinone più 900ml di acqua, nell'arresto va messa tutta acqua con qualche goccia di aceto e infine nel fissaggio va versato 100ml di iposolfito di sodio più 900ml di acqua.
Una volta preparato le vaschette si può iniziare con la prima fase del laboratorio, inanzitutto bisogna avere della carta fotosensibile che serve per realizzare la nostra fotografia.
Ora immergiamo la superficie della nostra mano o di una spugna nello sviluppo per qualche secondo, poi appogiamo la mano sul foglio fotosensibile e vedremo che la nostra impronta trasportata sul foglio diventa nera. Come secondo passaggio bisogna immergere la foto nella vasca dell'arresto che blocca l'azione dello sviluppo, quindi muoviamo la vasca in modo da creare delle onde che possano pulire anche il foglio.
Per ultimo trasportiamo la foto nell' fissaggio e facciamo lo stesso movimento di prima.
fatti questi passaggi otterremo una vera e propria fotografia senza macchina fotografica e avrete un' impronta nera su sfondo bianco.
Tutto questo è possibile grazie ai sali d'argento presenti sul foglio fotosensibile, essi si anneriscono a contatto con la luce e quindi con i vari liquidi si può "giocare" a creare fotografie.



Questa però era solo la prima parte del laboratorio, infatti la fotografia che viene con il chimigramma può essere di due tipi ovvero positivo e negativo.
Quello che vi ho appena mostrato è positivo ora vi spiego come fare quello negativo.
Per iniziare bisogna sempre intingere la superficie della mano ma questa volta lo si fa nella vaschetta del fissaggio, uno volta immersa dobbiamo sempre appoggiarla sul foglio fotosensibile, ma questa volta non si vedrà l'impronta e il foglio rimarrà bianco ma non preoccupatevi.
Dopo aver disegnato sul foglio mettetelo nella vaschetta dello sviluppo e muovetela in modo ondulatorio come prima fin quando non vedete che la superficie del foglio che voi non avete toccato diventa nera, e qui potrete vedere la vostra foto.
Poi trasportate il foglio nella vasca dell'arresto che ferma l'azione dello sviluppo ed infine ritornate nel fissaggio per togliere il sali rimasti.
Fatti questi passaggi otterrete un immagine bianca su sfondo nero come questa.

Spero che vi sia piaciuto ci sentiamo nel prossimo post dove vi spiegherò il secondo laboratorio, qua sotto vi lascio qualche foto della mia classe mentre lo faceva cosi da farvi vedere in che ambiente e disposizione l'abbiamo fatto. Tanti saluti.
Backstage:



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